Nella scala di sette suoni ogni nota ha una funzione particolare, che nella solmisazione viene identificata con lo stesso nome, un po' come se si facesse l'analisi logica della frase musicale.
Le funzioni d m s , cioè il I III e V (grado) della scala (maggiore) formano l'accordo tonale. Un accordo è formato da almeno tre note poste
ad intervalli di terza successivi. Dato che d è la tonica della nostra scala, cioè la nota di base che ci dà il senso del riposo, del termine della melodia, l'accordo costruito
su di essa � molto importante ed � quello con cui termina il brano.
Ecco alcuni esempi di accordo tonale in diverse tonalità (maggiori): potrebbe esservi utile ripassare quanto visto a proposito degli intervalli di terza
nella lezione 23 e la spiegazione della posizione del do mobile in relazione alle alterazioni in chiave nelle lezioni 17 e 18.
Leggendo l'esempio sopra in solmisazione, ogni accordo � quello tonale: d m s in quanto formato da I III e V grado della scala utilizzata.
Queste tre importanti funzioni sono utilizzate all'inizio di queste melodie: