Lettura relativa e assoluta. Struttura della tastiera
Se avete familiarità con la tastiera, potete svolgere gli esercizi delle lezioni precedenti anche controllandoli con uno strumento: utilizzando la scala di DO maggiore (solo i tasti bianchi) e facendo quindi corrispondere i nomi della solmisazione a quelli delle altezze assolute otterrete gli stessi intervalli.
(mi perdonino i puristi: lo scopo pratico di questo corso porta ad accettare il compromesso della intonazione temperata)
I nomi scritti sui tasti in stampatello maiuscolo corrispondono alle altezze assolute, mentre le iniziali in corsivo minuscolo
poste sotto la tastiera sono le funzioni della solmisazione, che corrispondono alla posizione del suono nella scala utilizzata.
Utilizzando la scala di Do maggiore si verifica la situazione più semplice, in cui i nomi coincidono.
Le note della scala si chiamano gradi e si indicano con il numero romano. Le iniziali in corsivo minuscolo, cioè le funzioni tonali della solmisazione, corrispondono quindi ai gradi della scala:
Volendo utilizzare altezze diverse (cioè spostare la canzone o l'esercizio verso l'acuto o verso il grave) i nomi delle altezze assolute (tasti del pianoforte) saranno diversi e sarà necessario utilizzare anche suoni alterati (tasti neri): tutto ciò rende complicato suonare una melodia ad altezze diverse.
Leggendo in questo modo risulta altrettanto complicato acquisire il senso degli intervalli: un bambino potrà fissare molto più facilmente nella memoria il rapporto Tonica/Dominante chiamandolo sempre d s. Con la lettura delle altezze assolute questo rapporto viene invece indicato con nomi diversi ogni volta che si cambia tonalità.
Il vantaggio della lettura relativa (do mobile) consiste nel fatto che cantando si utilizzerà sempre la stessa solmisazione,
anche quando la melodia venga "trasportata" verso l'acuto o verso il grave (e, fatto non trascurabile, si effettuerà sempre una analisi della struttura tonale della melodia)
Ciò non esclude naturalmente che in una fase di studio più avanzata si affronti l'argomento delle tonalità.
Per chi abbia già dimestichezza con la tastiera e con le tonalità, ecco alcune relazioni tra solmisazione e suoni assoluti: i tasti dei due suoni della scala maggiore che non vengono utilizzati nella musica pentatonica, sono indicati con una crocetta.
Se la spiegazione del rapporto tra solmisazione e altezze assolute vi sembra troppo complicata, potete per ora tralasciarla. L'utilizzo della tastiera non è indispensabile, benché possa costituire un aiuto per lo svolgimento delle lezioni: la proposta ai bambini deve sempre essere cantata dall'insegnante (e non suonata), ma la tastiera può servire per trovare il punto di intonazione adatto. Nella guida dell'insegnante di musicalfabeto si trovano tutte le partiture dei brani del corso: ciò permette di sapere quale suono assoluto sia la nota iniziale della melodia.
Concludo questa lezione con l'ultima immagine, che illustra la relazione tra la scrittura in chiave di violino (altezze assolute) ed i tasti che producono i suoni dell'estensione più adatta ai bambini